martedì 27 settembre 2016

Settembre. Ascoltando..


Settembre.
Tempo di bilanci.
Ci arrivo colma di stanchezza e straripante di progetti.
Una Very Normal Woman che sta acquistando sempre più consapevolezza, i suoi pro e i suoi contro.
Una me che sta imparando tante cose nuove. La pazienza, ma è un altro discorso, e ad ascoltare. Ascoltare davvero.
Mi sono trovata a stupirmi, ascoltando un'amica compiere quarant'anni e dichiararsi completamente realizzata e soddisfatta.
Un pizzico di invidia, non lo nascondo, per quella sua voglia di ringraziare e basta.
Di non chiedere più nulla.
Di essere esplicitamente serena e completa.
Per prima cosa un sorriso spontaneo sul mio viso, poi un punto interrogativo nella mia mente.
Lo sarà davvero oppure è semplicemente diventata grande?
Abbastanza grande da accontentarsi di accettare la vita per quella che è, con le sue discese e le salite repentine, con le sorprese e la monotonia, con l'arcobaleno e gli uragani.
Una donna, consapevole, appunto. Ma non solo, consapevole e matura.


Ma poi, lo sarà davvero?
Ma che domanda è???
Ma poi che significa essere serene e complete??


E' una cosa talmente soggettiva ed anche quotidiana, come del resto risulta nel suo significato più letterale:
"condizione emotiva individuale caratterizzata a livello interiore ed esteriore da tranquillità, calma non solo apparente, ma talmente profonda da non essere soggetta, nell'immediato, a trasformazioni di umore..."


Ascoltando ancora, forse non a caso nella stessa giornata, sento definire la nostra generazione come quella di coloro che hanno scelto di essere felici.
Scelto di farci queste domande, sicuramente, e liberi di darci ognuno la propria soggettiva e forse anche quotidiana risposta.
Generazione di coloro che hanno abbandonato le ipocrisie, le mezze verità, i bigottismi.
Noi ragazzi cresciuti, con il futuro un po' appannato e non certo posato su un rettilineo, ma piuttosto su un tortuoso susseguirsi di tornanti, che è vero che la strada prosegue sempre, ma non riesci a vedere mai cosa c'è dietro.
Persone che scelgono di voler essere felici, pur sapendo che sarà soltanto il risultato finale di una partita.
Una partita piena di strategie, azzardi, sudore e fatica, piccole gratificazioni e grandi illusioni.
Persone instancabili, che la lotta è il nostro pane quotidiano.
La lotta per il raggiungimento della felicità!
A discapito, forse, però, di completezza e serenità.. e di tutto quello che ci sta intorno, soggettivo e quotidiano!


Chissà!