venerdì 29 gennaio 2016

Libri, incastri, anime e piercing!

"L'uomo cerca nella sua donna la risonanza della propria energia femminile. Così come ogni donna cerca nel suo uomo il corrispettivo della propria energia maschile. 

E' questo impulso a procurare la sensazione magica dell'innamoramento. L'amore è una calamita che entra in azione quando il tuo esterno è la copia dell'interno di un'altra persona. 

Solo incastrandoti con lei ti sentirai completo."


Come molte persone che non riescono a spegnere mai il cervello e lavorano sull'imparare a farlo, mi diletto spesso in tutte quelle attività che riescono a darmi un attimo di pausa, da me stessa, anche se temporanea!
Quindi corro, jumpo, bevo tisane, ascolto musica, mangio cioccolato e leggo!

Non sempre e non tutto! 
Sono una di quelle che va in libreria e si perde tra gli scaffali leggendo le quarte di copertina di un sacco di libri, capita che uno più di altri mi rimanga in mano per qualche minuto, poi venga abbandonato di nuovo, tradito da un altro.
E capita poi che in pochi secondi, quello giusto, mi scelga!
Molte volte arrivo a casa e l'appoggio da qualche parte, dove rimane fino a che non arriverà, poi, il momento giusto nel quale io inizierò a leggerlo, anzi, il momento giusto nel quale lui deciderà di farsi leggere!
Perché sono convinta che siano loro, i libri, a scegliere me!

Del resto a chi non è capitato di leggerne uno e rileggerlo dopo anni e avere la sensazione che soltanto una delle due volte, non per forza la prima ma nemmeno l'ultima, fosse stato il momento giusto!
A me è capitato la prima volta con "l'Alchimista" di Coelho.

La prima volta che l'ho letto avevo diciotto anni e avevo appena preso la decisione di trasferirmi a cinquecento kilometri dalla mia famiglia, da sola!
La seconda non ricordo nemmeno quando, ma mi sembrò soltanto un bel racconto!
E mi accorsi, quindi, di quanto fu invece preziosa la prima volta!
E a quel punto lo regalai, perché capì che quella seconda volta, mi capitò in mano non più perché fosse utile a me, ma perché lo doveva essere per una terza persona, che io conoscevo e che con quel libro fece un bel viaggio dentro se stessa!

L'ultimo libro che ho regalato è stato "Avrò cura di te" di Gramellini. 
Un libro che mi ha cambiato la vita. 
Il dottore, che cercavo da mesi, che mi ha curato dalla malattia della disillusione totale!

L'ultimo libro che ho letto, dopo i cinque "After" della Todd, è stato "L'ultima riga delle favole" sempre di Gramellini!

La frase che apre questo post è, tra le tante che mi hanno colpito e che ho sottolineato e fotografato per imprimerle meglio dentro di me, quella che mi ha spinto a riflettere di più!

Dato che ogni libro, secondo me, ha due autori, il primo è colui che lo scrive e il secondo è colui che lo legge, l'interpretazione che ho dato io a questa frase, è soltanto la mia, soggettiva e intima.

Mi sono trovata così stamattina su un treno, dopo due giorni dalla fine di questo libro, a pensare che ci si innamora molte volte nella vita, ogni volta che si ha la fortuna di incontrare una persona che è esternamente il riflesso del nostro interno, della nostra anima!
E ci si innamora di persone differenti tra loro perché la nostra anima è in continuo cambiamento, in continua evoluzione.

Così mi sono divertita un po' a pensare alle diverse "sfumature" che nel tempo aveva assunto la mia anima.
E mi sono trovata a sorridere, anzi a ridere, su quel treno, guardando fuori dal finestrino, pensando alla mia anima riflessa nelle diverse persone a cui mi sono unita nel tempo.
E alla loro riflessa in me.
Ho incontrato delle persone che in comune hanno sempre avuto un'anima ricciola, con gli occhi vispi e estremamente logorroica.
E ridevo.
Ridevo pensando ad una sera, quindici anni fa, al De Sade, una discoteca di Milano. 
Quella sera durante la quale, la mia anima è stata australiana, bionda e spettinata, altissima e abbronzata, con gli occhi azzurri e con il piercing sulla lingua!



Nessun commento:

Posta un commento

Facciamo gruppo! Entra le club delle Very Normal Women!