mercoledì 29 gennaio 2014

Lettera di un bambino di 7 anni al suo insegnante

Cara Maestra,

tu per me sei la più bella!

Una fantastica fata che con la sua bacchetta magica mi permette di imparare tante cose e di diventare grande!
Dopo i miei genitori, i miei nonni e la mia famiglia sei la persona che più partecipa alla mia educazione.
Sei una delle persone che insieme a pochissime altre, è fondamentale per l'acquisizione da parte mia dei più sani valori, che mi saranno indispensabili diventando grande!
Sei tu, che unita alla mia famiglia, farai di me un adulto consapevole e sicuro di se!

Stiamo insieme per quaranta ore a settimana, che se togli i week end, sono più di quelle che passi con tuo figlio e che i miei genitori passano con me.

Hai modo di vedermi mentre socializzo, mentre sono in gruppo, mentre con un'altra ventina di bambini della mia età, cresco.

I miei genitori hanno pochissime occasioni di farlo.

Tu sai, come reagisco al sorriso della mia amica o alla presa in giro del gruppetto dei più esuberanti!

Tu vedi i miei occhi luccicare di gioia davanti ad una parola carina e intristirsi per una sconfitta!

Tu sei protagonista di tante mie vittorie personali, e di tante cadute, e devi essere consapevole che tutto ciò avviene nel preciso attimo in cui la mia personalità di sta formando!

Mentre mi insegni a scrivere, a leggere, a scovare la morale nelle favole, mi stai anche aiutando a consolidare le fatiche che i miei genitori fanno ogni giorno per insegnarmi la differenza tra il bene e il male!
Mentre impariamo a contare, ad aggiungere e a togliere, a moltiplicare e dividere, mi stai anche aiutando a concretizzare e a capire tanti discorsi difficili che sento a casa, alla televisione, alla radio!

Ogni volta che perdi la pazienza e scrivi su quel libretto maledetto una segnalazione alla mia mamma, mi insegni che esistono delle regole e che se non le rispetto ne pagherò le conseguenze!

E pensa, comunque rimani la più bella, la mia fatina, ti capisco e ti perdono, come se fossi già un adulto!

Ma non esagerare, perché il rischio è che mi senta umiliato!
E che l'ansia e la paura prendano il sopravvento sulla mia curiosità e sull'entusiasmo che ho nell'imparare!

Sarebbe fantastico se nel rapporto tra noi due, riuscissimo a prendere le distanze dai voti, da quei numeri che prendono senso, troppo spesso, solo se più bassi del solito!

Infine, ricordati maestra mia bella, che sono solo un bambino e che crescendo ti ricorderò sempre con immenso amore!

E che una parte di te, indiscutibilmente, farà parte di me adulto, per sempre!

Quanta responsabilità, cara maestra, mi rendo conto, ma non sono forse questi i motivi che ti hanno spinto a scegliere il tuo mestiere tra tanti altri?

Prenditi tempo per pensare a questo, prenditi pure la gratificazione che da questo arriva, più che da ogni altra cosa!
Prenditi tempo per conoscermi meglio, per capire chi sono, come sono fatto, per imparare a prendermi per il verso giusto!
Prenditi tempo per conoscere i miei genitori, i miei nonni, la mia famiglia!

Prendiamoci tempo, per noi!

2 commenti:

  1. Intenso e commovente, peccato che per fare tutto ciò la "fatina" dovrebbe amare il suo faticoso lavoro sopra ogni cosa!!
    manu

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  2. Ciao Manu,
    è vero! Molto spesso non è così, ma molto spesso si...
    Ciao e grazie
    Cristina

    RispondiElimina

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