lunedì 30 settembre 2013

Consigli utili. Cambio di stagione bambini in soli cinque punti!

Lunedì mattina autunnale.
Fuori dai cassetti le calze, si mettano in moto i pantaloni lunghi, squillino i golfini.
Stamattina fa freddo!
 
Non c'è nulla di meglio che iniziare qualsiasi cosa di lunedì.
Comunque è una giornata antipatica, comunque è forse la più lunga della settimana, comunque tutto il mondo il lunedì mattina ha un umore di un tono più basso!
 
Meglio darsi da fare!
 
Una delle cose che ormai è irrimandabile è il cambio stagionale nell'armadio perlomeno dei bambini.
 
Il mio armadio ormai comprende le quattro stagioni intere. Mi prendo infatti la libertà stilistica di mixare tessuti e colori estivi anche durante il gelido e scolorito inverno milanese.
La mia scarpiera straripante di Havaianas di ogni tipo (ne ho una collezione) più che di un riordino avrebbe bisogno di un esorcismo.
Lui non merita che il mio buongusto si prenda cura di una sfilza di identici jeans e t-shirt e di monotematici e monotoni abiti da ufficio!
 
Quindi mi divertirò con gli armadi dei bambini e mi permetterò di suggerirvi in dieci punti come ottenere il massimo con la minima fatica e soprattutto con la minima spesa.
 
1. L'armadio perfetto per un bambino è in realtà una cassettiera. Di grandezza proporzionale all'età.

Un cassetto (meglio due più piccoli) per la biancheria intima e le calze.
Un cassetto per t-shirt e lupetti.
Un cassetto per i pigiami e gli indumenti casalinghi.
Un cassetto per le tute, annessi e connessi.
Un cassetto per gli abiti più casual, annessi e connessi.

Restano fuori impermeabili, giubbotti e cappotti, che in caso di spazio ridotto in casa possono andare ad occupare un'anta piccola dell'armadio dei genitori (del papà!).
E le scarpe.
Io ho appeso due scarpiere in plastica al muro dietro la porta della cameretta di ciascuno dei Boy!
Possono anche diventare complemento d'arredo se decorate, per esempio con stencil.

2. Svuotare completamente l'armadio/cassettiera.
A questo punto dividere le cose usurate da buttare (tipo i pantaloni delle tute bucati), le cose smesse da donare (enti, associazioni cattoliche e non, amici in difficoltà), le cose smesse, più carine e/o più preziose, da tenere per un eventuale altro figlio o da destinare ad amici lieti di inserire qualche capo in più nel guardaroba dei loro pargoli (ovviamente almeno un anno più piccoli dei nostri).

Liberatevi da tutto ciò che pensate che forse che magari se un giorno dimagrisse o se per sbaglio.... non li userete mai più... fate spazio nei cassetti e nella vostra mente!

A questo punto saprete di che cosa avete bisogno.

Avete una base di indumenti da riutilizzare e sicuramente tanto tanto spazio da riempire.

3. Il procacciamento!

Fate uno shopping consapevole.
In passato ho già elencato outlet e spacci aziendali e siti internet che consiglio per scegliere belle cose, alla moda e a prezzi contenuti.
(http://www.verynormalwomen.blogspot.it/2013/03/cambio-di-stagione-shop-around-before.html).
Consultate gli amici con figli più grandi di almeno uno/due anni (o che vestono una taglia o due superiore a quella di vostro figlio) per farvi nel caso destinare le loro cose smesse.

Considerate che ad un bambino in età scolare serviranno:

- cinque magliette intime, cinque slip e cinque calze (anche meno se la mamma non lavora fuori casa).
- Due tute complete.
In giro per negozi ho visto che quest'anno ci sono proposte carinissime di tute composte da pantalone di felpa e maglione rivestito, quindi poi abbinabile anche a pantaloni casual!
- Due pantaloni/gonne casual.
- Due maglioni, da alternare alle felpe.
- Almeno cinque tra t-shirt e lupetti.
- Due pigiami.
- Un piumino e un cappotto
- Almeno un paio di scarpe tennis e almeno un paio di scarponcini casual.

Per un bambino più piccolo, rimane fedele quanto sopra, aumentando la quantità di biancheria intima e magari diminuendo di uno il resto.

4. Se possibile escludete dallo shopping i bambini stessi (e anche i papà)!

Prendetevi una seconda mezza giornata nel caso, per cambiare le taglie degli indumenti che una volta provati a casa (facendo attenzione a non rompere le etichette) non calzino a pennello.
E' più comodo portarsi dietro una carta di credito che un uomo.
Rischiate altrimenti di perdere un sacco di tempo e di tornare a casa con una serie di accessori colorati e inutili (vedi foto).

5. Riporre!
A questo punto pulite l'armadio/cassettiera con un panno umido e inserite dei profuma armadi, magari hand-made, come dei sacchettini di fiori di lavanda, bacchette di vaniglia e cannella, economici ed ecologici.
Nel riporre gli indumenti, rispettate l'ordine di posizionamento nei cassetti che vi è più comodo.
Consiglio comunque di mettere per primi la biancheria intima e le calze che sono le cose di uso più quotidiano.
Nell'ultimo cassetto pigiami e accessori che sono le cose invece meno utilizzate.

Sarà molto semplice mantenere l'armadio e i cassetti ordinati se avrete inizialmente speso un po' di tempo in più per razionalizzare gli spazi nel modo più comodo possibile!

Buon divertimento!!!

Questo elenco è frutto di anni di confusione che mi portavano ad acquistare male, talvolta troppo o troppo poco e a non razionalizzare gli spazi.
Giornate senza canotte perché i termosifoni erano ancora spenti per asciugare lavatrici fatte troppo in ritardo.
Mattinate al parco perché le porte dell'asilo erano ormai chiuse, dopo troppi minuti persi davanti ad un armadio a cercare di capire come e cosa abbinare.
Conseguenti dolori sul lavoro da curare con scomodi straordinari.

Ho trovato utile, così, negli anni, stilare, listare tante delle cose da fare periodicamente.

Spero sia utile anche per voi!
Fatemi sapere cosa ne pensate e come è andata!
Vi siete divertite almeno un po'?
















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