giovedì 28 febbraio 2013

Giornata finita! Giornata infinita!


28 febbraio.

Tra le altre cose oggi è la “Giornata Europea per la Parità Retributiva”.

Che non ci sarà mai.

“una donna deve lavorare in media 59 giorni in più per guadagnare quanto un uomo”
 
 

Il fatto poi, che molte volte lavoriamo meglio, non viene nemmeno preso in considerazione.

Prendo il mio caso specifico e vi racconto la mia giornata tipo.

Non voglio lamentarmi, sia chiaro.

Quello che è la mia giornata e solo il frutto delle mie scelte. Alcune consapevoli. Altre azzardate. Altre magari un po’ obbligate.

Ore 06.10 Suona la sveglia. E la spengo. Mi alzo solo almeno cinque minuti dopo.

Ore 06.55 Sveglio Big Boy. Un bacio, una coccola, una tazza di latte e dei biscotti.

Ore 07.10 Fuori di casa. Io e Big Boy. Lui e Little Boy nel frattempo dormono ancora.

Ore 07.20 Caffé obbligatorio nel bar di fronte alla scuola. Due chiacchere con Big Boy che prova a leggere ogni cartellone pubblicitario, insegna, graffito incontriamo tra il bar e la scuola.

Ore 07.30 Lasciato Big Boy al prescuola corro con “la Clotilde” verso la metropolitana. Devo anche parcheggiare. Ma per me non è un problema. La Clotilde si adatta ad ogni posto, ad ogni costo!

Ore 07.45 Finalmente conquistato, ogni tanto, il posto a sedere sul treno riesco ad infilarmi le cuffie e mi dedico alla riproduzione casuale della mia musica.

Ore 08.30 Salvo intoppi sono sulla navetta che dalla stazione mi porta all’ufficio.

Ore 09.00 In ufficio. In ufficio. In ufficio. In ufficio. In ufficio... per otto ore!

Solo ora Lui e Little Boy aprono gli occhi alla nuova giornata.

Ore 18.05 Via verso la navetta che mi riporta alla stazione. A questo punto si corre. Il mio secondo lavoro mi attende a casa.

Ore 19.20 Dopo essermi spesso addormentata sulla metropolitana rischiando di rovinare la mia immagine indelebilmente solo incontrando qualcuno che mi conosca, arrivo a casa.

Little Boy mi salata giustamente al collo e non si stacca più.

Big Boy spesso sta finendo i compiti. Spesso deve essere ripreso per una nota. Spesso sta litigando con Little Boy.

Ore 20.00 Squillo a Lui chiedendogli di chiudere l’ufficio mentre nell’ordine con in braccio Little Boy sto cuocendo le verdure, la pasta, il sugo, sto svuotando la lavastoviglie, apparecchiando, fornendo uno spuntino e parlando con Big Boy.

Ore 20.30 Big Boy ha mangiato. Little Boy è stato imboccato. Lui sta arrivando a casa. Affamato. Io non ho ancora fatto la pipì!

Ore 21.00 Finalmente mangio. Di corsa. Mentre dal bagno un urlo di Big Boy: “ho finitooooo” giunge fino alle orecchie della vicina del piano di sotto. Mentre Little Boy ha svuotato il biberon d’acqua sul seggiolone, sui suoi pantaloni e sulla mia ciabatta. Mentre Lui, guardando anche distrattamente la tv, mi coinvolge in discorsi troppo pesanti per l’ora.

Ore 21.05 Big Boy a nanna. Denti, pigiama, preghierina e luce accesa.

Lui ha preso possesso dei 3 metri di divano.

Ore 21.30 La cucina riprende un aspetto decente.

Lui sul divano, inizia a sbadigliare!

Ore 22.00 Little Boy, è l’ora del pigiamino. Lavata generale, pannolino, coccole, coccole, coccole, coccole, coccole, coccole

Lui sul divano, chiede di spegnere le luci!

Ore 22.30 Chiudo Lui e Little Boy, a questo punto al buio, in sala e mi sigillo nel bagno.

Poi sto li, un’ora, a guardarmi allo specchio, leggere, giracchiare su facebook, sfogliare Vanity. Li, io e me stessa. Ahhhhhh Relax!

Little Boy dalla sala ancora emana gridolini. E’ ancora sveglio. Aspetto che giunga il silenzio. Che venga spostato nel letto. Ahhhhhhhhhhh Finalmente!

Ore 23.30 Sotto al mio piumone! Io, alcune volte un po’ di musica, raramente un pizzico di Real Time. Metto la sveglia e mi crogiolo tra le braccia di Morfeo.

Lui, sta dormendo sul divano.

Gioranta finita! Giornata infinita!

Sono soddisfatta anche oggi, anche se, che ve lo dico a fa, sapete chi, anche oggi, ha guadagnato di più?

Lui.

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